Le biciclette di cui si tratta sono concepite per il trasporto delle merci. Sono dei modelli che nei paesi del nord Europa hanno trovato una larga diffusione già da tempo, in quanto soprattutto nelle grandi città si è tentato di snellire il traffico costituito dai piccoli camion da trasporto. Quindi sono state incentivate le attività ad avvalersi di questo genere di mezzi per compiere i trasferimenti delle merci. In questa maniera si è anche voluto dare vita a delle dinamiche virtuose nella tutela dell’ambiente. Di recente anche in Italia si è diffusa questa consuetudine, sebbene ancora debba consolidarsi completamente. I modelli in commercio si ritengono estremamente utili. Perché oltre ad avvalersi di un motore elettrico, in grado di ridurre gli sforzi del conducente attivando la pedalata assistita, nella maggior parte dei casi sono in grado di sostenere un peso fino a trecento chilogrammi.
Dal punto di vista tecnico si definiscono biciclette elettriche cargo e si distinguono per risultare facili da manovrare, nonostante abbiano una struttura particolare, visto che devono permettere l’ingresso e il bloccaggio delle merci. Il più delle volte sono costituite da un pianale posizionato in mezzo alle due ruote, oppure di una struttura apposita creata dietro il sellino. Diversi modelli invece si distinguono per essere a tre ruote, al fine di scaricare perfettamente il peso delle merci. Altre versioni infine sono delle biciclette elettriche tradizionali, ma con appendice su cui è possibile collocare un piccolo carretto, poggiato a sua volta su due ruote.
Le caratteristiche delle biciclette elettriche per il trasporto
Si tratta di mezzi che si possono muovere agevolmente in mezzo al traffico. Nei percorsi in salita non si notano particolari problemi, in quanto la pedalata assistita permette di sostenere la progressione anche con un carico significativo. Anche nei parcheggi non rappresentano un problema, malgrado spesso si tratti di versioni che occupano in larghezza uno spazio non così contenuto.
Questa tipologia di mezzi si consigliano a coloro che svolgono attività di trasporto oppure a chi svolge le medesime operazioni in una condizione di subappalto, in ambiti dove le distanza non sono eccessive, magari all’interno di un contesto cittadino. Si auspica il ricorso alle biciclette elettriche cargo perché si ritengono vantaggiose anche sotto il profilo dei costi, in quanto non necessitano di essere sottoposte ad un processo di immatricolazione. Per quanto riguarda la resistenza della batteria, gran parte dei modelli assicurano una durata sufficiente.
I migliori modelli
Qualora si abbia la sicurezza di svolgere le operazioni di trasporto su tragitti non particolarmente insidiosi, sotto il profilo della qualità della sede stradale e su distanze non così lunghe, allora basterebbe dotarsi di un carrello. Che è possibile collegare su diversi modelli di bici elettriche. Oltretutto risulta facile da rimuove, permettendo alla bicicletta di tornare nella sua condizione originaria appena se ne ha il bisogno. Nel caso invece si dovessero compiere i trasporti in maniera più intensa, su percorsi anche disagevoli, sarebbe opportuno acquistare un veicolo con dei portapacchi. Mezzi di questo tipo sono in grado di ricevere dei carichi di più di cinquanta chili sulla parte posteriore e circa venti in corrispondenza della zona anteriore della bici.
Esistono poi dei modelli più seri, che si prestano a ricevere dei carichi di media portata. Si definiscono a passo lungo, con la sede per ospitare la merce posta in mezzo alle due ruote. Si tratta di biciclette in grado di sostenere un peso fino a duecento chili. Infine ci sono le versioni a tre ruote, che si distinguono per offrire una stabilità maggiore ed un ampio spazio. Diverse case produttrici preferiscono realizzarlo in corrispondenza della parte anteriore, altre invece posteriormente. Sono idonei a trasporta carichi fino a trecento chili.
