Scegliere di spostarsi in bicicletta è un passo importante e molto vantaggioso da diversi punti di vista.
E’ necessario però scegliere la bici giusta senza improvvisare. Altrimenti si rischia di rendere gli spostamenti scomodi e di abbandonare in fretta il proposito del cambiamento.
Definizione di bici elettrica
La pedalata assistita, quindi il motore, si attiva solo pedalando, aiutandoci nello sforzo.
La bicicletta elettrica ci permette di tenerci in forma ed evitare le lunghe ore sprecate nel traffico cittadino, ma ci dà anche modo di diminuire l’inquinamento ambientale. Non solo perchè non emetteremo gas di scarico, ma il motore della bici elettrica è alimentato da una batteria a litio, la quale è riciclabile al 90%.
Migliori biciclette elettriche da città
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Differenza tra bici elettrica e bici tradizionale
Lo stesso principio vale in situazioni di svago, poichè con la pedalata assistita potremmo anche affrontare percorsi difficili, salite impegnative o dislivelli, con meno fatica e sarà sicuramente più piacevole.
La bici elettrica è infatti la scelta perfetta per esplorare una nuova città. Quando viaggiamo, soprattutto per vacanze brevi, vorremmo vedere tutta la città in pochi giorni ma a piedi non è facile. La bici con la pedalata assistita è diventato uno dei valori aggiunti per le attività turistiche, ci permette di girare in lungo e in largo con poca fatica.
Esempi di biciclette elettriche da fuori strada
Scegliere la bici che fa per voi è necessario per far sì che la vostra esperienza d’uso sia perfetta. Per farlo è necessario valutare il vostro scopo e la distanza che dovete percorrere, ma anche la posizione del motore.
Analizziamo i diversi aspetti di questa scelta.
Come scegliere la bici elettrica a seconda dello scopo
Se il vostro scopo è quello di usare la bici in città per andare a lavoro, a fare la spesa o altre commissioni, è giusto che scegliate una bici elettrica “da città” completa di portapacchi, cestino, parafango, e anche allarme sonoro. E’ giusto scegliere poi un telaio a scavalco basso poichè più comodo anche se indossate vestiti non proprio sportivi. Il telaio basso è perfetto soprattutto se montate sulla bici anche un seggiolino per bambini. Insomma un mezzo di trasporto in linea con le buone norme cittadine.
Se, infine, userete la bici per i vostri spostamenti che però vi porteranno ad usare anche mezzi pubblici come bus o metro, è giusto optare per la versione pieghevole della bici elettrica. Questo modello di chiude praticamente a metà e si trasporta anche come uno zaino. In questo modo potrete portarla con voi anche in treno e viaggiare in tutta sicurezza. Per legge infatti, non è possibile portare le bici tradizionali o comunque non pieghevoli sui mezzi pubblici perchè potrebbero intralciare il passaggio.
Come scegliere la bici elettrica a seconda del percorso
Se userete la bici per una distanza di pochi chilometri, in linea di massima meno di 10, allora potrete optare per un modello di bici elettrica base. Per “base” si intende un prodotto non eccessivamente costoso, con una batteria di circa 300 watt, appartenente ad una fascia di prezzo bassa.
Due precisazioni sul percorso da effettuare:
- Se le strade da percorrere sono in salita, con tanti dislivelli e percorsi accidentati, è giusto scegliere una bici adatta e di qualità, anche se la lunghezza del percorso non è eccessiva.
- Se avete voglia di usare la bici in condizioni estreme per esempio su terreno nevoso o sabbioso, è giusto scegliere una FatBike. Questo modello di bici ha un telaio molto robusto e delle gomme più grosse del normale, adatte quindi ad ammortizzare anche in situazioni particolari.
Prima dell’avvento di queste bici non era possibile o comunque era molto difficile pedalare su sabbia o neve o terreni eccessivamente fangosi, in questo modo il problema è risolto. Le FatBike sono state create apposta.
Come scegliere la bici in base alla motorizzazione
- il motore nel mozzo è adatto a percorsi pianeggianti
- per terreni sconnessi e salite impervie è perfetto il motore centrale
- il motore a rullo è adatto alle situazioni in cui abbiamo bisogno di leggerezza e manovrabilità
Caratteristiche interne di una bici elettrica
Le caratteristiche di una bici elettrica sono tante e ognuna di queste ha uno scopo specifico nella funzionalità della bici stessa:
- potenza
- velocità
- livelli di assistenza
- autonomia
La potenza, se ben gestita, si avverte nell’omogeneità e nella continuità della spinta.
Per velocità si intende il tempo impiegato per raggiungere una destinazione, per coprire una distanza. Per legge il motore elettrico non può andare oltre la velocità di 25 km/h. Questo limite però si riferisce solo alla velocità della pedalata assistita e non alla velocità data dalla nostra forza muscolare.
I livelli di assistenza dipendono dalle centraline e sono i vari livelli di pedalata assistita che la bici può fornirci. Nelle bici più evolute le centraline possono essere anche programmabili e personalizzabili, dandoci modo di scegliere autonomamente il livello di assistenza da ricevere.
Grazie ai vari livelli di assistenza il consumo di batteria è ottimizzato, soprattutto quando siamo noi a poterli programmare. In questo modo potremmo decidere di avere l’assistenza solo nel caso in cui è davvero necessaria e risparmiare batteria.
Innanzitutto l’autonomia dipende dalla percentuale di carica della batteria, successivamente bisogna valutare il tipo di percorso che dobbiamo affrontare. Un tragitto pieno di dislivelli e accidentato procurerà un attrito violento alla bici e in questo frangente la batteria sfrutterà più energia. Anche un carico molto pesante sulla bici, dovuto non solo dal peso del conducente ma anche da eventuali pacchi che trasportiamo, provoca attrito e un maggiore dispendio di energia. Anche il livello di assistenza scelto ha un ruolo fondamentale nella gestione dell’autonomia, se il livello è alto la batteria consumerà più energia. Abbiamo visto quelle che sono le caratteristiche generali della bici elettrica, quelle interne. Vediamo ora quelle esterne, quelle visibili e certamente importanti allo stesso modo. Il motore è la parte fondamentale della bici elettrica. I motori possono essere di due tipi: motore a spazzole (detto anche brushed) e motore a induzione (detto anche brushless). I primi lasciano passare la corrente attraverso delle spazzole che sfregano contro un collettore dissipando una parte di energia in calore. Per questa ragione è un motore poco efficiente. Infatti al momento si sta cercando di usare sempre di più il motore brushless, proprio per la sua elevata efficienza e resa nel tempo. La batteria è il cuore della bici elettrica, è da questa che viene presa l’energia necessaria per la pedalata assistita. La batteria può essere posizionata in diversi punti della bici e la sua posizione influisce sulla fluidità di guida ma non sulla qualità della bici stessa. La batteria può anche essere inserita in uno zaino che il conducente deve tenere sulle spalle. In questo caso la batteria è al sicuro e non può essere danneggiata dal terreno o altre variabili, ma abbiamo un aumento di peso di un paio di chili. Il che può essere un problema soprattutto se trasportiamo altri oggetti personali o per esempio, la spesa. I sensori sono fondamentali per la funzionalità della bici elettrica è sono diversi: il sensore di sforzo, il sensore di velocità, il sensore dei freni e il sensore dei pedali. Tutti questi elementi sono regolati dalla centralina che li controlla per far sì che la bici funzioni nel modo giusto e si regoli in base alle informazioni rilevate. La centralina rappresenta quindi il cervello della bici elettrica, poichè tiene sotto controllo gli altri elementi. Grazie alle informazioni acquisite dai sensori, regola la nostra percezione della pedalata assistita e inoltre regola la quantità di energia da fornire al motore. Il telaio è il corpo della bici e può essere realizzato con diversi materiali, ognuno con i suoi pro e i suoi contro. E’ possibile trovare bici in titanio, carbonio, alluminio o acciaio, ma quello più indicato e utilizzato per la realizzazione delle bici elettriche è l’alluminio. Il cambio è molto simile a quello delle bici tradizionali, con la differenza che sulle bici elettriche si scelgono cambi sempre più all’avanguardia. Addirittura alcune bici sono dotate anche di cambio automatico. Gli pneumatici della bicicletta elettrica sono più rigidi rispetto alle gomme delle bici tradizionali. Questa differenza però non si nota, il conducente non la sente perchè la pedalata assistita la minimizza. La massa di una bici elettrica è maggiore rispetto a quella tradizionale ed è quindi più difficile da fermare. Per questa ragione i freni devono essere più potenti rispetto a quelli della bici tradizionale. Per la bici da città, o quelle usate in superfici pianeggianti, sono sufficienti i freni V-brake, ma in situazioni particolari con terreno reso scivoloso da fango o neve, è molto meglio affidarsi ai freni a disco. Questo perchè i freni a disco hanno una forza frenante costante in tutte le condizioni. Inoltre le pastiglie dei freni da sostituire sono molto più economiche rispetto alla sostituzione di tutta la ruota. Per quanto riguarda la propria sicurezza, non è indicato dalla legge indossare il casco in bici, ma è sempre consigliabile farlo. Soprattutto in città poichè è possibile incappare in incidenti con altri mezzi di trasporto. Esistono tantissimi brand che si occupano della produzione e della vendita di bici elettriche. I più amati dai clienti sono: BIKFUN, BIWBIK, NILOX o SPEEDRID. Marchi che assicurano un’ottimo rapporto qualità-prezzo e un’ampia scelta di modelli, da quelli vintage a quelli sportivi, passando per le bici pieghevoli e quelle da trekking. Come abbiamo accennato prima, esistono diversi modelli di bici elettriche e il loro costo varia a seconda della potenza del motore e anche in base allo scopo preposto. Il prezzo delle bici pieghevoli è più alto, proprio questa loro caratteristica le rende più costose e ci aggiriamo intorno ai 700/800 euro. Per quelle che sono le bici di qualità maggiore, con una potenza molto alta e materiali di altissima qualità, il prezzo può anche superare i 1000 euro. Anche per quanto riguarda le versione da trekking, quella sportiva, il costo è molto simile e si aggira intorno ai 1000 euro. Valutando i prezzi della bici elettrica ci si chiede se questo prodotto sia molto costoso anche da mantenere, ma la risposta è NO. Il costo di acquisto della bici elettrica è elevato perchè stiamo acquistando un prodotto di qualità che durerà nel tempo senza troppe spese accessorie. Il costo di ricarica dipende dalla potenza della batteria, più sono alti i suoi watt più costerà ricaricarla al 100%. Un prezzo nettamente inferiore a quello che spenderemmo per gli stessi chilometri da percorrere in auto o in moto. Senza considerare le altre spese che questi mezzi di trasporto hanno e la differente esperienza di guida. Sono di Napoli e ho 27 anni. Sono appassionata da sempre di libri, cucina, lifestyle e sto cercando di vivere la mia vita nel rispetto dell'ambiente adottando alcune abitudini nel rispetto dell'ecosistema. Mi piace chiacchierare e condividere le mie opinioni con gli altri. Il confronto è la via migliore per fare la scelta giusta e consigliarsi con gli altri è sempre utile. Sono molto attiva sui social media e sui miei profili parlo di tante cose, scambio consigli con la mia community e mi diverto. Il momento preferito della giornata per me è la colazione, che sia a casa o al bar amo svegliarmi con il mio cappuccino.Caratteristiche esterne di una bici elettrica
Ma non è finita qui: caratteristiche aggiuntive della bici elettrica
Sicurezza e prevenzione
I brand migliori e i costi delle biciclette elettriche
Biciclette elettriche Nilox
Biciclette elettriche Speedrid
Migliori biciclette elettriche pieghevoli
Migliori bibiclette elettriche da trekking
Costo della ricarica
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